five black rocks

La Mente e il Suo Controllo: Comprendere il Proprio Pensiero

La mente umana è una delle capacità più straordinarie sviluppate
nel corso di milioni di anni di evoluzione. Tuttavia, molti individui si
trovano a desiderare di fermarla o di liberarsi dai suoi pensieri
incessanti. Questa ricerca di “silenzio mentale” è diventata un tema
comune nelle pratiche di meditazione, ma c’è una comprensione
errata riguardo a come la mente funziona realmente e a cosa
significano concetti come “assenza di pensieri” o “non-mente”.

Il Paradosso della Mente

person catching light bulb

Molte persone, nella loro ricerca di pace interiore, si trovano a
lottare contro la propria mente. Il desiderio di “fermare i pensieri”
sembra una soluzione per alleviare il disagio mentale, ma è
fondamentale comprendere la natura della mente stessa. La mente
è stata forgiata dalla natura per milioni di anni ed è una delle risorse
più potenti a nostra disposizione. Non è sensato voler fermare
qualcosa che ha richiesto così tanto tempo per svilupparsi. Se la
mente producesse costantemente piacere, non ci sarebbe bisogno
di fermarla. Tuttavia, quando la mente produce pensieri spiacevoli,
il desiderio di fermarla diventa forte.

Perché vogliamo fermare la mente?

L’idea di fermare la mente nasce da una percezione errata di essa
come un ostacolo. Se la mente fosse in grado di produrre solo
pensieri piacevoli, non ci sarebbe nessun desiderio di bloccarla. Ma
il flusso incessante di pensieri, molte volte negativi, spinge
l’individuo a cercare soluzioni per raggiungere una mente
“silenziosa”. In realtà, non è la mente stessa ad essere il problema,
ma il nostro modo di relazionarci con essa.

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La Mente come Strumento, non come Ostacolo

Il desiderio di “fermare la mente” implica un pregiudizio nei confronti
di questa facoltà. Se il cuore, i reni e il fegato possono funzionare
senza interferire con le pratiche quotidiane, perché mai la mente
dovrebbe essere un ostacolo? Meditare non significa “congelare” il
cervello, ma piuttosto separare il sé dal flusso continuo di pensieri.
La meditazione, è un modo per creare distanza tra il sé e la mente, per permettere a quest’ultima di funzionare come uno strumento
senza che diventi una distrazione.

La distanza tra sé e la mente

Immagina di essere bloccato nel traffico: l’esperienza è di
frustrazione, di lotta per uscire da una situazione che sembra fuori
controllo. Ora immagina di essere seduto su una collina o in una
mongolfiera, osservando il traffico dall’alto. L’esperienza cambia
radicalmente, perché c’è una distanza tra te e il traffico. Lo stesso
vale per la mente. Quando crei uno spazio tra te e il flusso mentale,
i pensieri non sono più un problema. La mente diventa uno
strumento
, non una condizione costante di disturbo.

photo of silhouette photo of man standing on rock

La Diarrea Mentale e l’Identificazione con i Pensieri

Se i pensieri fluiscono in modo incontrollato, come una “diarrea
mentale”, è segno che qualcosa di sbagliato sta accadendo.
Proprio come la diarrea fisica è il risultato di un cattivo cibo, la
“diarrea mentale” è il risultato di un’inappropriata identificazione con
pensieri e emozioni. Quando ti identifichi con qualcosa che non sei
– un pensiero, un’emozione, un desiderio – la tua mente perde il
controllo. Questo è il momento in cui la mente inizia a “diventare
ridicola“, come le mani che si contorcono senza uno scopo preciso.

L’identificazione come causa del disturbo mentale

L’identificazione con i pensieri è la causa principale della
confusione mentale. Ogni volta che ci identifichiamo con qualcosa
che non siamo, la mente si agita. La soluzione non è cercare di
fermare la mente, ma imparare a non identificarsi con i suoi
contenuti
. Se non ti identifichi con ciò che la mente produce, i
pensieri si fermano naturalmente quando non sono necessari. La
mente diventa uno strumento che puoi usare a tuo piacimento,
proprio come le mani che usi per compiere azioni.

silhouette photography of person

Liberarsi dalla Mente

Per essere veramente liberi dal caos mentale, è necessario
smettere di “nutrire” la mente con cibi sbagliati. Questo significa
smettere di identificarsi con le proprie emozioni, i pensieri, e le
percezioni. Imparare a separarsi da ciò che la mente produce è il
primo passo per ottenere il controllo su di essa. La mente deve
essere vista come uno strumento, non come un nemico. Se non ti
lasci trasportare dai tuoi pensieri, la mente sarà semplicemente
“là”, pronta a essere utilizzata quando necessario.

La mente come uno strumento utile

Una volta che non ti identifichi con i pensieri che la mente produce,
essa diventa un potente strumento al tuo servizio. La mente non è
un nemico da combattere, ma un alleato che può essere utilizzato
in modo efficace. La pratica della meditazione e altre tecniche simili
sono strumenti che ci permettono di raggiungere questa
consapevolezza, di separare il nostro sé dal flusso incessante di
pensieri, e di vivere in armonia con la nostra mente.

man sitting on cliff

La mente non è qualcosa da fermare, ma qualcosa da
comprendere. La chiave per liberarsi dal “rumore mentale” è
imparare a non identificarsi con esso. Una mente tranquilla non è il
risultato di uno sforzo per fermarla
, ma della consapevolezza della
sua vera natura e della distanza che possiamo creare tra noi e i
suoi pensieri. Quando la mente è utilizzata come uno strumento,
senza l’illusione di essere ciò che non siamo, essa diventa uno
strumento potente per il nostro benessere.

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